mercoledì 14 settembre 2011

Manuale pratico di sopravvivenza: capelli crespi

Qualche anno fa, dopo un taglio cortissimo, ho deciso di lasciar crescere i capelli. A dire il vero, io sono più un tipo da capelli lunghi, li ho portati così durante il corso di quasi tutta la mia esistenza; ma sono capace di guizzi improvvisi che mi hanno permesso di sperimentare un bel po' di pettinature. Al momento, però, tutto quello che mi interessa è conservare sana la mia chioma, perché si sa che i capelli lunghi sono belli solo se curati e che più si allungano più sono delicati.
Negli anni ho perciò messo insieme un numero notevole di accorgimenti che presi singolarmente forse non fanno la differenza, ma che, tutti insieme, mi hanno fatto davvero scoprire dei capelli nuovi! In passato, infatti, non avevo proprio un buon rapporto con la mia capigliatura: fusti grossi, vertigini, tendenza al crespo e a gonfiarsi resa tragica dal fatto di vivere in una zona assai umida, mi hanno fatto spesso desiderare una testa alla soldato Jane. Ora però non è più così, e voglio condividere con voi i miei piccoli ma preziosi segreti!
Prima del lavaggio: è fondamentale districare i capelli da asciutti. Può sembrare noioso o addirittura impossibile, ma vi assicuro che se ci riesco io possono riuscirci praticamente tutti: i miei capelli si annodano più di ogni altra cosa al mondo! Un po' di allenamento è necessario, ma bisogna sempre tenere a mente che i modi bruschi, coi capelli, non pagano mai. Io adesso lo faccio quasi esclusivamente con le mani, aiutandomi con un pettine in legno solo in casi estremi, e procedendo sempre dal basso verso l'alto. Adottando questo metodo la formazione di doppie punte si è visibilmente ridotta, per cui vale decisamente la pena fare un po' di fatica in più!
Lavaggio: per me è una fase delicatissima. Dopo aver provato vari metodi, ho adottato questo, molto semplice: applico lo shampo solo sul cuoio capelluto, dove faccio il consueto massaggio esclusivamente con i polpastrelli: ci penserà l'acqua insaponata a scendere lungo i fusti, durante il risciacquo, e a detergerli quel che basta, unita al balsamo a risciacquo che ha comunque un po' di potere detergente. Non so come questo metodo possa funzionare con capelli grassi, ma vi assicuro che per chi ha i capelli tendenti ad inaridirsi è una mano santa! A leggerlo forse potrà sembrare non sufficientemente efficace, ma in realtà i fusti, specie quelli tendenti al crespo, non hanno affatto bisogno di essere sgrassati più di tanto. Provatelo e vedrete! 
Prodotti: sui capelli sono tassativa, ancora più che per quanto riguarda il viso: niente siliconi e altre sostanze dannose, e questo ormai da più di cinque anni. È dura rinunciarci quando si ha il mio tipo di capello, ma i risultati, nel tempo, pagano. Non utilizzo solo prodotti ecobio, ma cerco in tutti i modi di sincerarmi che gli INCI siano decenti: a questo proposito, vi segnalo l' ottimo balsamo "da supermercato" che sto usando: Puliti& Brillanti di Garnier (linea Fructis), che lascia i capelli morbidi e aiuta di parecchio a ridurre il crespo.
Risciacquo: anche qui alcuni piccoli accorgimenti possono fare la differenza. Innanzitutto, il risciacquo con acqua fredda che più fredda non si può: aiuta a chiudere le squame, con conseguente effetto capelli fluenti e morbidi! Se avete i capelli abbastanza lunghi, non è necessario passare il getto anche sul cuoio capelluto, e se riuscite a passarlo solo sui capelli non avrete alcuna conseguenza spiacevole. Io soffro di sinusite e lo faccio tranquillamente! Altro espediente fondamentale, specie se, come me, vivete in una zona in cui l'acqua è tremendamente calcarea, è quello del risciacquo finale con acqua e aceto. Serve per acidificare il ph dei capelli: è sufficiente un cucchiaino di aceto in una bottiglia da due litri d'acqua (ovviamente anche quella del rubinetto). Si tratta di un leave-in, e cioè di un trattamento che non va risciacquato ulteriormente. All'inizio potrà sembrarvi strano, come sembrava strano a me, perchè per un po' continuerete a sentire l'odore dell'aceto; ben presto però questo sparirà senza lasciare alcuna traccia, ma lasciando i vostri capelli liberi dal calcare! Dopo il risciacquo, non torcete mai i fusti, ma stringetevi semplicemente la mano intorno per far uscire l'acqua in eccesso, procedendo da sopra a sotto.
Tamponatura: ebbene sì, nemmeno questa fase passa liscia... In realtà, ho scoperto di recente che un panno in microfibra è molto meglio rispetto al classico asciugamano in spugna. Il cuoio capelluto può essere frizionato senza problemi, lo trovo piacevole e trovo che continui il lavoro di stimolo sulla circolazione iniziato col massaggio durante lo shampoo. Invece i fusti andrebbero solo tamponati, mai sfregati, per non perdere parte del lavoro di "chiusura delle squame" che abbiamo fatto prima.
Asciugatura e styling: al momento, grazie alle temperature attorno ai trentacinque gradi, mi permetto il lusso di non fare assolutamente niente per asciugare i miei capelli: li metto a posto con le mani e aspetto, magari approfittando per prendere un po' di sole. D'Inverno la storia è diversa perché non posso assolutamente lasciarli asciugare all'aria, pena furiosi attacchi di sinusite, e quindi devo per forza usare l'asciugacapelli. Qui i miei suggerimenti sono i soliti: asciugare le radici, prima di tutto, magari evitando di asciugare alla perfezione anche lunghezze e punte; phon non caldissimo e diffusore. Cerco di evitare il più possibile piastre e annessi, ma in realtà ci sono molti metodi alternativi di messa in piega che permettono di non rovinare i capelli: dalla ruota messicana (o svedese, decidete voi), al plopping, per il quale mi permetto di rimandarvi a questo articolo del blog di Manuki. Sarebbe comodo applicare uno spray siliconico o qualche altra magia plastificante, ma io ho scelto di evitarlo. In certi casi utilizzo una spuma per capelli, ne esistono di decenti, anche al supermercato; la maggior parte delle volte, però, non uso proprio nulla.
A tutte queste cose si aggiungono le maschere fai da te e l'uso dell'henné neutro che sui miei capelli dà ottimi risultati. Dopo anni posso dire di aver finalmente capito e domato i miei capelli... Non ho utilizzato i metodi della pubblicità, però: io sono per la doma dolce! ;D

14 commenti:

Manuki ha detto...

Oh My God!!!! ma io ti adoro!
Me lo stampo e me lo attacco in bagno!
Se funziona ti sposo!
... hmmm ... no, sono già sposata!
..... ti... ti... ti offro un caffè! (come dici sono scesa troppo dopo la proposta di matrimonio?!)
... vabbè allora ci penso ... intanto ci provo!

RamblinRose ha detto...

Ahahah, in effetti sì, ma il caffè lo accetto comunque. Lo prendiamo a metà strada, però! :P

Arshes ha detto...

Ogni consiglio sui capelli è bene accetto per quanto mi riguarda!ormai la mia capigliatura ha raggiunto una lunghezza considerevole (viaggiamo sui 75-80 cm) e curarli è diventata una prassi, anche se a volte mantenerli belli e in forma sembra una sfida disperata perchè, purtroppo, a differenza tua, i miei capelli sono sottilissimi ce più sottilissimi non si può! XD
Cara rosella mia, non sai quanto ti invidio *_*
E mi hai anche fatto ricordare che devo passare dal parrucchiere per la solita spuntatina post-estate, altrimenti sarò presto sommersa dalle doppie punte!
Anche io ho letto il post di Manuki sul plopping e da quando l'ho scoperto non riesco più a farne a meno, perchè con la lunghezza che ho ora i ricci tendono ad essere inesistenti in zona cuoio capelluto -_-"
In ogni caso, il gel d'aloe è ottimo anche usato semplicemente come gel in fase di styling ^^

Outfit Perfetto ha detto...

Ho i capelli proprio come i tuoi, crespi, indomabili ed anarchici, di una maleducazione senza pari! Anche io vivo in zona umida e mi fanno davvero venir voglia di raparmi a zero, ma anche io come te sono una "ragazza dai capelli lunghi", è il mio stile e mi rispecchia (ora che li ho accorciati mi sento mutilata!).. ottimi consigli, anche per il plopping che non conoscevo!! Grazie ;)

RamblinRose ha detto...

@ Arshes: mitico il plopping, eh? Peccato che io non ne possa abusare: maledetta sinusite!
@ La Jolie: tu puoi capirmi, eheh! Quante mattinate adolescenziali passate a cercare di ammansirli prima di uscire di casa... xD

Vanilla Bourbon ha detto...

Post utilissimo!
Devo dire che anch'io seguo i tuoi stessi passaggi, tranne il risciacquo con aceto (che odio!) e l'uso di un telo in microfibra, ma quest'ultimo lo comprerò presto.
Grazie!

RamblinRose ha detto...

Grazie a te per averlo letto!:)

Crazy4makeup ha detto...

*_* ma che post super interessante!!!
Grazie per i consigli :))

Un bacio

Giada ha detto...

interessante! proverò anche io a lavare solo la cute, tanto son secchissimi :-/
Ma i panni in microfibra si trovano facilmente? probabilmente è una domanda stupida ma non ne ho mai preso uno!

RamblinRose ha detto...

@Crazy4makeuo: grazie a te! ^^
@Giada: io ho un telo, della grandezza di quelli da doccia tradizionali, e l'ho trovato in un negozio di biancheria. Penso che se vai in un buon negozio (non quelli di marche in franchising e cose così... non hanno un cavolo xD) lo trovi senza problemi!

Manuki ha detto...

Alloooora... ho provato a lavare solo le radici. Ma purtroppo non avevo pensato che comunque la parte più arida dei miei capelli è quella sopra e quindi anche se concentro qui il lavaggio questa parte viene lavata tutta comunque.
... mi viene in mente ora che potrei lavarli a testa in giù....
volevo trovare un metodo che mi risparmiasse elastici o piastra anche senza plopping perchè comunque è impegnativo e non sempre riesco a farlo...

RamblinRose ha detto...

In effetti non l'ho specificato, ma io lo shampoo lo faccio sempre a testa in giù! Però nel mio caso le parti più aride sono le parti finali delle lunghezze e le punte. Potresti provare il cowash, allora... che ne pensi?

RamblinRose ha detto...

In effetti non l'ho specificato, ma io lo shampoo lo faccio sempre a testa in giù! Però nel mio caso le parti più aride sono le parti finali delle lunghezze e le punte. Potresti provare il cowash, allora... che ne pensi?

Unknown ha detto...

Adorabile tu e il tuo post! Anche io ho i capelli crespi e ho provato tanti tagli diversi. Ora sono parecchio lunghi e, per arrivare a questa lunghezza senza rovinarli, ho imparato a curarli e gestirli sempre meglio. Molti dei tuoi metodi li condivido, post molto utile <3

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