sabato 26 febbraio 2011

Recensione: Debby - colorPLAY smalto


La mia ultima review di un prodotto Debby risale a pochi giorni fa, ed è stata tutt'altro che positiva. Ora, perciò, voglio equilibrare la situazione parlandovi di un prodotto che, invece, mi è piaciuto: lo smalto Color Play. Fino ad ora ho provato tre colori: il n°47, il n°81 ed il n°45.


Il mio preferito, nell'insieme, è il 47: mi piace molto il colore, un rosa malva intenso con bagliori dorati. La durata di questo smalto è sorprendente (mi dura tranquillamente una settimana), ed anche la consistenza è buona, né troppo liquida né troppo densa. Unico neo -comune a tutti e tre- è il tempo di asciugatura, che però si riduce notevolmente utilizzando un prodotto per l'asciugatura rapida (io uso uno spray Avon).

Il secondo che ho acquistato è stato il n°81, alla fine della scorsa estate: sono stata contagiata anche io dalla passione per il famoso color menta (ma io direi, più che altro: latte e menta!), così, senza pensarci troppo, ho comprato questo smalto che faceva parte di una micro collezione di colori pastello, insieme ad un rosa ed un celestino. Si tratta di un prodotto estremamente liquido, stenderlo è abbastanza complicato ed i tempi di asciugatura non sono per nulla rapidi. In compenso ha una buona durata e, soprattutto, un colore che trovo davvero favoloso. Adoro il fatto che tenda molto di più al verde che all'azzurro, a differenza di molti suoi "colleghi" di altre marche.

L'ultimo acquisto è stato il n°45, un colore insolito, grigio sheer con piccoli glitter color ciclamino. Utilizzato da solo dà un risultato particolare che potrebbe non piacere a tutti: le mie mani sono abbastanza scure e mi piace, ma credo francamente che sarebbe tremendo su una mano pallida. Però lo trovo bellissimo da utilizzare su altri colori, dà un effetto frost perfetto per reinventare altre tinte in una chiave del tutto invernale!

Gli smalti Debby, stando a quanto ho potuto vedere, non sono sempre perfetti, ma ciò che mi è piaciuto molto di questi prodotti è la gamma di colori affatto banali e, secondo me, molto belli. Quando compro uno smalto Debby ho sempre l'imbarazzo della scelta, sono tentata da tante delle loro interessantissime nuance. Questa originalità acquista ancora più valore se si considera che si tratta di prodotti che costano meno di cinque euro, e che spesso si trovano anche scontati (ho pagato il n°81 ed il n° 45 meno di tre euro!). Quindi, chissà: magari il prossimo colore del quale mi innamorerò sarà una meraviglia cromatica firmata Chanel. Oppure, potrebbe essere di Debby, e in quel caso andrò dritta a comprarlo e lo indosserò subito, felice e contenta!

venerdì 25 febbraio 2011

Tag: questo o quello?

Anche io ho ceduto alla tentazione del tag... anche se rigorosamente (o quasi) cosmetico! Questo l'ho trovato sul blog di MissAudrey88. All'inizio mi sono chiesta perché vi sarebbero dovute interessare le mie risposte, ma poi ho riflettuto sul fatto che... io ho letto con interesse quelle che ho trovato in giro! In effetti, è piacevole conoscersi un po' meglio, e queste sono piccole ma valide occasioni.
E allora, vediamo...


Make up:
Blush o bronzer? Bronzer.
Lip gloss o rossetto? Rossetto.
Eyeliner o mascara? Eyeliner tutta la vita!
Fondotinta o correttore? Chi mi segue sa già la risposta: assolutamente correttore.
Ombretti neutri o colorati? Colorati, e scuri.
Ombretti pressati o in polvere? Pressati, ma solo se di buona qualità. Altrimenti, in polvere libera.
Spugne o pennelli? Spugnette e pennelli. E dita :P
Unghie:
French o tinta unita? Tinta unita. So di essere fuori dal coro, ma detesto la French.
Lunghe o corte? Mi piacciono corte e curate.
Acriliche o naturali? Assolutamente naturali.
Tinte scure o colori accesi? Tinte scure.
Mat o shimmer? Amo l'effetto mat.
Corpo:
Profumo o essenza? Essenza, non amo molto i profumi, tranne qualcuno.
Lozione o burro corpo? Crema corpo!
Sapone o bagnoschiuma? Tutti e due.
Lush o altre compagnie? Altre compagnie!!!
Moda:
Jeans o tuta? Jeans.
Vestito o gonna? Vestito.
Fantasia a strisce o plaid? Plaid proprio no, è finita la mia era grunge xD. Quindi dico strisce...
Sandali o infradito? Sandali.
Sciarpa o cappello? Cappello.
Orecchini piccoli o a pendente? Dipende dalle occasioni e dalla mise, comunque ho un debole per quelli pendenti, magari piccoli :P
Collana o bracciale? Collana.
Tacchi o scarpe basse? Devo scegliere, vero? Allora tacchi.
Stivali da cowboy o da cavallerizza? Né gli uni né gli altri.
Felpa o giacchetto? Giacchetti, Giacche e giacchine sono una delle mie fissazioni.
Bershka o H&M? Bershka.
Capelli:
Ricci o lisci? Li ho mossi, e mi piacciono.
Raccolti a chignon o a coda di cavallo? In entrambi i modi.
Forcine o mollettine? Forcine o bob pin, mollettine solo se sono proprio belle!
Gel o spray fissante? Nessuno dei due.
Frangetta laterale o unita? Unita.
Tirati su o sciolti? In entrambi i modi.
Random:
Tempesta o freddo intenso? Tempesta e freddo intenso. E sole. Magari anche contemporaneamente xD
Estate o inverno? Estate.
Primavera o autunno? Entrambi, sono le due stagioni che preferisco.
Cioccolato o vaniglia? Cioccolato.
Caffè o tè? Entrambi, ma se devo rinunciare per forza a qualcosa, rinuncio al tè.
Dolce o salato? Salato, non scherziamo.
Amore o soldi? Non li si può mica mettere sullo stesso piano!
Macchina o scooter? Macchina.
Vino o birra? Vino rosso che mi piaccia, altrimenti birra.


...Interessante, vero? xD
Partecipate anche voi, se vi va.

giovedì 24 febbraio 2011

Recensione: Debby - pennello polveri retraibile


"Pennello in pelo morbidissimo per un’applicazione precisa e uniforme. Il pratico astuccio retraibile in metallo permette di portare il pennello in borsa." Questo è quello che scrivono sul sito di Debby a proposito di questo pennello. Io, che l'ho comprato, ritengo che solo la seconda frase sia vera. È molto pratico e comodo da portare in borsa -per quanto il cappuccio si tolga con una certa facilità- ma  non lo trovo affatto morbidissimo! Si tratta di un pennello molto economico (io l'ho pagato intorno ai quattro euro), ma che, almeno per quelle che sono le mie esigenze, non fa bene il suo lavoro. È ispido e, soprattutto, quello che garantisce è l'esatto opposto di una stesura uniforme. Ho provato ad utilizzarlo per il bronzer e mi sono ritrovata a macchie, per la cipria poi non va affatto bene perché le polveri sottilissime reagiscono veramente male al contatto con le setole grossolane: il prodotto finisce per rimanere  intrappolato nel pennello e non si trasferisce quasi per niente sul viso. 
Devo aggiungere, a onor del vero, che questo è il primo prodotto Debby che mi delude. Hanno idee molto carine per quello che riguarda il make-up, ma per ciò che concerne i pennelli, almeno stando alla mia esperienza con questo, hanno ancora qualcosa da migliorare... magari prendendo spunto da Essence, che per lo stesso prezzo offre un piccolo e (veramente)  morbidissimo pennello da viso.

martedì 22 febbraio 2011

Recensione: Neve Make Up - set pennelli basic

Da quando il make up spopola sul web, si sono moltiplicate le richieste per degli articoli che invece in passato non godevano, almeno nel nostro paese, di una così grande fortuna: si tratta dei pennelli, come avrete avuto modo di intuire. Il loro utilizzo si diffonde sempre di più, ed ora li si vede molto più spesso in vendita nelle profumerie, ed in varietà sempre maggiori. Per non parlare dell'e-commerce, che ci concede addirittura il lusso dell'imbarazzo della scelta. La mia personale attrazione per questi aggeggini, però, risale a ben prima dell'epoca dei tutorial su YT. Ricordo la mia meraviglia infantile nel vedere il bellissimo set di una mia cugina truccatrice... ma poi la mia collezione, data la scarsa reperibilità, si è limitata durante l'adolescenza ad un pennello da ombretto e ad alcuni sfumini (meravigliosi e ormai introvabili, con la punta a penna, di Emanuela Biffoli), oltre ovviamente ai più diffusi pennelli da terra e blush. Poi, complice la mia passione per la pittura ed il consiglio della mia venditrice di fiducia di pennelli per belle arti, cominciai ad integrare con quelli la mia collezione di pennelli trucco. Da qualche anno a questa parte, però, è tutto molto più semplice! Con una spesa limitata si possono reperire validi set, che contengono almeno l'essenziale per realizzare un buon make up. Uno di questi è sicuramente il set da sette pennelli di Neve Make Up, che offre (quasi) tutto quello che serve per truccarsi per soli 23,90 euro. A patto, però, che siate disposte ad utilizzare dei pennelli in miniatura! La loro lunghezza, infatti, non supera gli 11 cm del mini kabuki. Per molte questo è un difetto, ma nel mio caso non lo è per niente, e posso quindi godermi tutti i vantaggi di questo set. Il mini kabuki è comodissimo, molto morbido, compatto, e permette di stendere il fondotinta minerale con una precisione che un kabuki tradizionale non  offre. Il pennello da fard è altrettanto denso, come il baby kabuki dà un'ottima coprenza (attenzione quindi con le quantità, a meno che non vogliate mascherarvi da dama del Settecento), e le sue piccole dimensioni permettono un grande controllo sull'area dove volete diffondere il blush, aiutandovi a mantenerlo sulle gote senza spingervi troppo su o troppo giù. I due pennelli a lingua di gatto, uno più stretto ed un più largo, sono perfetti per tutti gli ombretti, e soprattutto per quelli minerali. Possono andare bene anche per il correttore, anche se io personalmente preferisco pennelli a setole più rigide, indipendentemente dalla texture del prodotto che devo applicare. Le punte di diamante (due!) di questo set sono, però, l'eyebuki, come viene definito sul sito di Neve Make Up, ed il pennello angolato per l'eyeliner. Il primo è un pennello per occhi a penna, dalle setole molto dense, perfetto per scurire la piega palpebrale, per dettagli di ogni genere e per qualsiasi caso in cui vogliate un colore concentrato! Potrete usarlo, con un po' d'attenzione, anche per sfumare. Il pennello da eyeliner è invece straordinariamente sottile, vi permetterà di tracciare con facilità delle linee perfette anche utilizzando un semplice ombretto compatto. Potrete utilizzarlo anche per costruire linee spesse e per applicare prodotti nell'angolo interno dell'occhio e lungo la palpebra inferiore. Specie nel caso di questo pennello, trovo che le dimensioni ridotte del manico siano addirittura un vantaggio. Tutti i pennelli sono di qualità ottima, in morbidissima fibra sintetica, non stingono durante i lavaggi né perdono setole. Non ne avrete a decine, ma avrete gli essenziali: cosa manca, infatti, per realizzare un make up completo? Secondo me proprio nulla, eccezion fatta per un pennello labbra e per un pennello da sfumatura vero e proprio. Ma il prezzo di questo set dovrebbe lasciare nel vostro portafogli il necessario per rimediare... ;)

domenica 20 febbraio 2011

Recensione: Deborah - Age reset correttore cremoso


Questa breve review ha lo scopo di segnalare un prodotto che, sono sicura, potrebbe interessare a molte. Per me questo è stato, dal punto di vista del colore, un acquisto sbagliato: le mie occhiaie, infatti, sono violacee, e vengono mascherate bene soltanto da prodotti che tendono in modo deciso al giallo. La tonalità che ho scelto, invece, è la 04, un color salmone tenue. Ma è appunto questa particolare tonalità che voglio segnalarvi, perché so che molte ragazze con occhiaie tendenti al blu sono alla ricerca di correttori aranciati, in un un universo di improponibili copriocchiaie color sabbia, e che spesso devono ricorrere a prodotti molto costosi perché solo tra quelli riescono a trovare ciò che fa per loro.  Sul sito di Deborah questo prodotto viene descritto come capace di attenuare le rughe, ma non posso dirvi nulla riguardo a questo effetto, avendo ventiquattro anni! Quello che posso dirvi è che i colori riportati lì non corrispondono quasi per niente a quelli reali, e che la quantità non mi sembra essere indicata da nessuna parte (e non lo è nemmeno sulla confezione).
 Questo prodotto ha una coprenza media ed una texture piuttosto densa, molto meno liquida rispetto a quella dell maggior parte dei correttori in crema. L'effetto è piuttosto naturale ed anche la durata non è male, soprattutto se ci tamponate sopra un sottilissimo velo di cipria in polvere libera. Ho avuto modo di vederlo anche su occhiaie bluastre e, secondo me, fa il suo lavoro! Il prezzo è intorno ai sette-otto euro, la confezione a penna è molto comoda e l'applicatore a spugnetta molto gradevole (anche se io preferisco utilizzare comunque il pennello).  In generale questo prodotto mi è piaciuto, e credo che potrei ricomprarlo. Questa volta, però, in una tinta più adatta a me...

sabato 19 febbraio 2011

Recensione: Malinka - ombretto compatto

N° 03
Se avete già dato un'occhiata a questo blog, sapete che la mia opinione su questi ombretti è positiva.  Inizio col precisare una cosa: sul sito di Malinka questi ombretti vengono definiti come "cremosi", ma non sono affatto cremosi; si tratta, infatti, di ombretti compatti in polvere. La texture è però così setosa e morbida da dare quasi  l'impressione, passandoci sopra il dito, di star toccando un prodotto in crema. Entrambe le tinte che ho scelto (il n.3 ed il n.7) sono shimmer. Si tratta di colori neutri, come potete vedere dalle immagini, la cui scrivenza è ottima: gli swatch sono stati realizzati con una leggera pressione del dito sulla cialda. Sono sfumabili, affatto polverosi e veramente piacevoli da usare... un vero portento!




N° 07
Applicati sulla palpebra, il colore è appena meno intenso rispetto a quando lo si preleva col dito; quello che mi piace molto è che, anche utilizzati da soli, queste nuance conferiscono grande luminosità allo sguardo. Nelle prime foto in basso li potete vedere utilizzati insieme, su una base fortemente siliconica e mattificante: perfetti per un trucco leggero e luminoso, ottimo per il giorno perché, vista la loro ottima texture, non vi ritroverete la faccia piena di brillantini come potrebbe succedere con altri ombretti shimmer di marche low cost. L'utilizzo che mi ha soddisfatto di più è stato, però, un altro. Questi ombretti danno un risultato a mio parere magnifico ed estremamente elegante se sovrapposti ad uno smokey eye nero, che si illuminerà di una luce  suggestiva. Si tratta di prodotti sicuramente molto versatili e particolari, validissimi se considerate anche il prezzo: costano tre euro e cinquanta l'uno...







Ombretto nero mat + Malinka n° 03

venerdì 18 febbraio 2011

Recensione: Fitocose - Jalus fluido equilibrante


Esistono tanti tipi di pelle: c'è la pelle grassa e c'è quella secca; c'è la pelle sensibile e quella mista; e poi, c'è la pelle schizofrenica. La pelle schizofrenica è una pelle dalla doppia personalità, che in certi momenti è secca ed irritabile e si desquama come niente fosse, ma che può inaspettatamente mostrare il suo lato nascosto cominciando a produrre impurità di dimensioni imbarazzanti. E sapete chi ha avuto la fortuna di ricevere da Madre Natura tale tipo di pelle? Ebbene sì, si tratta della sottoscritta. E proprio in un periodo di particolare incontrollabilità della mia epidermide mi sono rivolta ad un prodotto che aveva nel nome una promessa miracolosa: il fluido equilibrante di Fitocose. Fitocose è uno straordinario marchio di cosmesi bioecologica, che, fra le varie linee, realizza la Jalus, che chi conosce un minimo il marchio in questione saprà essere la linea a base di acido jaluronico, ingrediente cosmetico che promette luminosità e rinnovamento per la pelle. Comincio speranzosa ad utilizzare questo prodotto e, come sempre quando ho bisogno di vera efficacia, Fitocose non mi delude. Questo siero cristallino -confortante già dall'aspetto- si assorbe velocemente, lasciando la pelle da subito più luminosa. Con l'uso costante, però, arrivano risultati ben più validi: questo prodotto è riuscito a migliorare il mio colorito, a rendere la mia pelle più uniforme, ad idratarla in un periodo in cui non sopportava null'altro! Ora che è pieno inverno questo prodotto non è sufficiente, da solo, a garantire la giusta idratazione, ma lo utilizzo sempre, prima della crema viso: per me non ha praticamente alcun difetto. Diamo un'occhiata al suo splendido INCI:

Aqua - Aloe barbadensis gel*- Sodium PCA - Sodium hyaluronate - Sodium lactate - Sodium dehydroacetate - Capryloyl glycine - Profumo**
*da agricoltura biologica
**da  oli essenziali naturali

La sua consistenza potrebbe sembrare strana a chi è abituato a prodotti "tradizionali", è molto liquido e dà l'impressione, subito dopo averlo applicato, di avere una patina sul viso; ma, almeno nel mio caso, quest'effetto svanisce rapidamente. Sul sito di Fitocose il prezzo è di circa quattordici euro per 30 ml., ma un paio di gocce sono sufficienti per tutto il viso. E, soprattutto, è secondo me un prodotto che ha un'efficacia autentica, e che io non lascerò facilmente. Se avete una pelle difficile come la mia, o se semplicemente volete più luminosità e meno grigiore, vi consiglio di fare un pensierino su questo meraviglioso fluido!


giovedì 17 febbraio 2011

Acquisti recenti: mini haul MWW4U, Funky Fresh e Malinka

Negli ultimi tre giorni ho fatto alcuni acquisti cosmetici dei quali sono rimasta particolarmente soddisfatta. Voglio perciò condividerli con voi, almeno visivamente... 

 Avevo già scritto, nel post sul rossetto, di quanto mi fossero sembrati validi gli ombretti Malinka; ebbene sì, come vedete non ho resistito. Non ho avuto la decenza di aspettare quei pochi giorni che mi ero ripromessa di far trascorrere tra un acquisto e l'altro. Dalla foto i colori non si vedono molto, comunque sono un sabbia ed un rosa antico shimmer, che vi mostrerò meglio in una review dedicata solo a loro perché, vi anticipo, la meritano appieno! Poi altri due ombretti, questa volta in polvere libera e minerali, di Minerals Will Work 4 U. Anche in questo caso ve li farò vedere meglio in una breve review, perché a mio avviso si tratta di due colori che potrebbero interessare a molte: un blu mat ed un pervinca cangiante.

Ma la vera star di questo piccolo haul è lui, il kabuki rosa di Funky Fresh! Ed è rosa per una buona causa: come già saprete, questo è il colore simbolo della battaglia contro il cancro al seno, ed il 20% del prezzo di vendita di questo pennello viene devoluto all'associazione "Breast Cancer Care", che provvede all'assistenza sanitaria e psicologica per donne che soffrono di questa patologia. Per una volta, si può soddisfare il proprio lato più frou-frou senza essere veramente frivole. Vi pare poco? Inutile dire che il pennello è carinissimo e morbidissimo. Le setole mi sembrano però di un materiale diverso rispetto al classico kabuki di FF, ed anche meno dense. Il prezzo è ottimo: io l'ho pagato dieci euro (in un negozio), voi potete comprarlo qui. Non l'ho ancora messo alla prova, ma il test dal punto di vista estetico e da quello della morbidezza è già ampiamente superato. Vi aggiornerò, ovviamente, anche sulla mia esperienza nell'uso. E , se ripassate di qui tra qualche giorno, vi farò vedere meglio i miei nuovi ombretti!

martedì 15 febbraio 2011

Recensione: Funky Fresh - organic vegan lip colour


La mia prima recensione su questo blog è stata quella di un prodotto che per me è diventato indispensabile: l'ombretto minerale nero opaco di Funky Fresh. Di questa marca ho anche due correttori ed ho provato vari sample di ottimi fondi, che ho intenzione di prendere al più presto nella versione full size. Ma c'è un prodotto di Funky Fresh che non mi è piaciuto per niente: il lucidalabbra colorato, o tinta per labbra, come altrimenti si voglia definire questo prodotto. Io ho il colore Cherry Pie, un fragola intenso che però sulle mie labbra vira un po' all'arancione. Prezzo contenuto (sette euro), quantità abbondante (7,5ml), inci ineccepibile Però... mi rendo conto del fatto che deve essere sicuramente difficile realizzare un gloss  completamente ecobio, e non ho mai preteso di avere gli stessi risultati che ottengo con quella sorta di guaine di cellophane liquido che uso solitamente. Ero prontissima a "scendere a compromessi", non solo perché piena di pregiudizi positivi su questo marchio, ma anche e soprattutto perché l'idea di mettere sulle labbra qualcosa con un inci decente mi attira sempre molto. Questo vale, però, entro un certo limite. Un cosmetico decorativo, che non ha altra funzione se non quella di dare una piacevole resa estetica, non ha ragione d'esistere se... è brutto! La finitura del prodotto e la sensazione che lascia sulle labbra danno tutta l'impressione di aver messo dell'olio colorato. L'odore è tremendo, il pigmento si infila in tutte le pieghette delle labbra e poi sbava, sbava inesorabilmente! La mia riflessione, dopo i pochi utilizzi che ho fatto di questo lucidalabbra, è stata luminosamente semplice; se devo usare questo, preferisco usare qualcosa che lo superi in naturalezza: niente!

lunedì 14 febbraio 2011

Concorso "It's Green" by Fidya Make up




Un paio di giorni  fa ho cominciato a leggere il blog di Fidya Beauty, e sono venuta a conoscenza del concorso che aveva organizzato. Nonostante mancasse solo un giorno alla scadenza del termine per partecipare, ho deciso di buttarmi lo stesso!  Il tema era il verde, in ogni sua sfumatura, ed utilizzato in abbinamento con qualsiasi colore. Si potevano realizzare solo make up portabili (niente travestimenti da elfo dei boschi, per intenderci), ma in quell'ambito c'era massima libertà di espressione per quanto riguardava sfumature e nuance. Purtroppo i miei mezzi fotografici erano scarsi, e non avendo avuto modo di organizzarmi meglio (ho realizzato il trucco ieri pomeriggio, il concorso scadeva a mezzanotte!) non ho potuto far niente di meglio delle foto che vedete. Ho deciso di partecipare comunque, nonostante, mi permetto di dire, queste foto peggiorino di molto il lavoro che avevo fatto. Ma mi sono divertita lo stesso e non mi andava di rinunciare.


La mia idea era quella di realizzare un trucco con riflessi caldi, portabile anche da chi è olivastra. Di solito chi ha questo colorito rifugge il verde!
Ma, secondo me, tutto dipende da come si utilizzano i colori. Ho cercato di mettere d'accordo con la mia carnagione il verde smeraldo che vedete utilizzato nella parte finale, utilizzando un oro freddo nell'angolo interno dell'occhio ed un verde prato con decisi riflessi dorati. Questi colori provengono dalla palette 100 colori Elf, ma sono stati utilizzati con una base cremosa molto grassa, della Pupa. Se non utilizzo questo genere di prodotto (molto simile agli ombretti cremosi Kiko nella scatolina a forma di cuore, ma li fanno ancora?) non riesco a fare aderire questi ombretti, che sono quanto di più polveroso abbia sperimentato! 
Non ho usato altro, a parte un ottimo kajal marrone dell'Avon e poco mascara nero.
Spero, la prossima volta, di riuscire a fare delle foto migliori. Intanto, ringrazio Fidya per avermi dato la possibilità di partecipare a questo concorso!

sabato 12 febbraio 2011

Nuova scoperta low cost: recensione Malinka - rossetto protettivo lunga durata

Qualche giorno fa sono entrata per caso in una profumeria dove non ero mai stata, e appena varcata la soglia del negozio la mia vista è stata attratta da uno strano espositore, dove dominava incontrastato il fucsia. Mi sono avvicinata e ho letto il nome di un marchio sconosciuto: Malinka Make Up. Uno sguardo ai prezzi mi ha fatto immediatamente capire che si trattava di un marchio low cost: eyeliner, mascara, gloss, rossetti, cipria, correttore ed altri prodotti costavano quattro euro, gli ombretti mono tre e cinquanta, le matite due e cinquanta. L'articolo più costoso era il fondotinta liquido che costava sei euro!
Un po'diffidente, mi sono messa a provare i vari prodotti. I rossetti, sopratutto, mi sono sembrati molto belli, e ho deciso di cominciare il mio personale test di questo nuovo marchio partendo da uno di questi. 

Foto scattata col flash
Ho scelto il colore n.2, un marrone carico, intenso e particolare, freddo e lontano da quel color mattone che mi sta tanto male. Mi tentavano però anche altri colori, sopratutto due nude che sembravano a loro volta particolarissimi. In ogni  caso, una volta provato questo prodotto, mi sono congratulata con me stessa per la mia scelta! Il colore, infatti, mi piace moltissimo, il rossetto è morbidissimo, la finitura brillante ma coprente. Si tratta di un colore cangiante: sotto alcuni tipi di luce appare freddo, con riflessi violacei, e conferisce un'aria dark e raffinata allo stesso tempo, mentre sotto altre luci si riscalda leggermente. 


Pardon per la scarsa qualità della foto, ma era quella che
rendeva più da vicino il colore con la luce naturale.

Considerando la finitura morbidissima, questo prodotto ha anche una buona durata. Sono decisamente contenta del mio acquisto, e di aver scovato un altro marchio di make up low cost di buona qualità che, come riportato sulla confezione, viene prodotto in Italia. Sul loro sito non è al momento presente un elenco dei rivenditori, speriamo lo aggiornino presto! Intanto, io continuerò sicuramente ad approfondire la mia conoscenza di questo marchio: ho provato sulla mano un po' degli ombretti mono, e mi sono sembrati scriventi, setosissimi e per niente farinosi... prevedo che, almeno se seguirete il mio blog, sentirete ancora parlare di Malinka!

venerdì 11 febbraio 2011

Recensione : e.l.f. - Waterproof Eyeliner Pen

Qualche giorno fa mi stavo accingendo a scrivere una recesione di questo eyeliner in penna, ed ero partita con le migliori intenzioni. Volevo infatti parlarvi della sua scrivenza, della rigidità della sua punta in feltro che permetteva di tracciare linee precisissime, e del suo bellissimo e intensissimo nero. Lo tiro fuori dal mio cassetto dei trucchi per fare qualche swatch che testimoni degnamente ciò di cui voglio parlarvi, e... mi ritrovo con un eyeliner, come spero si veda dalle foto, praticamente grigio, e che scrive a stento.






Tutto normale, direte, gli eyeliner, e soprattutto questi a penna, si seccano. Il problema, però, è che io ho aperto per la prima volta la confezione di questo prodotto meno di quindici giorni fa, sono stata sempre attentissima a richiuderlo bene, e sono certa di averlo conservato come si deve. Un vero peccato, tanto più che al momento, se non fosse per l'eyeliner in penna della Essence comprato mesi e mesi fa, mi ritroverei senza questo tipo di cosmetico che adoro. E pensare che mi era piaciuto tanto che stavo pensando di ordinarlo in tutti i colori disponibili!
In definitiva, cosa dire? Vi consiglio questo prodotto se volete un bell'eyeliner grigio topo... 
-.- 
Qualcuna di voi ha quest'eyeliner? Vi è capitata la stessa cosa o il mio è un esemplare sfortunato? Fatemi sapere!


Vedete lo sguardo triste? Quest'eyeliner mi piaceva davvero tanto! xD


mercoledì 9 febbraio 2011

Recensione: Essence soft&natural make up - fondotinta

A differenza di molte, io non considero il fondotinta un elemento essenziale del trucco quotidiano. Premettendo che mi si può vedere uscir di casa con un trucco elaborato così come con niente di niente sul viso, devo ammettere che tra i cosmetici che mi fanno sentire "a posto" non c'è certo il fondotinta, ma sicuramente il correttore per le occhiaie, e al secondo posto l'eyeliner o un suo sostituto ( ombretto utilizzato per delineare, più raramente matita). Tuttavia, coi make up più ricercati, una base uniforme è per me fondamentale. Spesso utilizzo il fondotinta minerale, ma ci sono occasioni in cui è necessaria più omogeneità, ed è proprio per quelle occasioni che nel mio beauty case sono presenti anche un paio di fondi cremosi. Quando utilizzo un fondotinta, però, voglio prima di tutto che sia leggero, perché odio la sensazione di avere uno strato di prodotto  che mi soffoca la pelle... il nome di questo fondo Essence, quindi, mi ha immediatamente allettato, e dopo un paio di visite a vuoto all'Oviesse sono finalmente riuscita a portarmelo a casa per meno di quattro euro. Durante i primi utilizzi, però, ero convinta che quel nome che mi aveva attratto fosse del tutto fuorviante rispetto al prodotto che descriveva. La consistenza di questo prodotto, infatti, mi aveva ingannato: apparendo piuttosto liquido, tendevo ad esagerare  con le quantità, ottenendo un risultato buono dal punto di vista dell'omogeneità dell'incarnato, ma poco confortevole, tutt'altro che naturale e perfino un po' gessoso. Utilizzandone la quantità corretta, invece, raggiungo un buon compromesso tra coprenza e confortevolezza, con un risultato finale accurato ma non artificioso. Delle tre disponibili ho scelto la tonalità 03, "medium beige", e la scelta si è rivelata indovinata: questo colore, complice anche la texture sfumabile, si fonde perfettamente col colore naturale della  mia pelle. A differenza di altri prodotti, preferisco stendere questo fondotinta col pennello, e tamponare poi con la spugnetta per rendere più uniforme e levigato il trucco. Versatile, abbastanza leggero ma comunque molto più coprente di quanto mi aspettassi, e con un prezzo modestissimo: a me questo fondo piace un po' di più ogni volta che lo utilizzo!

martedì 8 febbraio 2011

Recensione: Max Factor - Miracle Touch creamy blush

Ormai sono passati parecchi anni da quando, da bambina, guardavo un po' stupita mia nonna che, nei giorni di festa, dopo essersi messa il rossetto ne sfumava un po' sulle guance, per ravvivarne il colore. Qualche anno dopo, avrei accolto con un sorriso divertito l'aria di mistero dei truccatori nel rivelare quello stesso "segreto" di bellezza. Ma cosa ha a che fare tutto questo, direte voi, con la mia recensione? La risposta è semplicissima: dopo aver comprato e provato per la prima volta questo prodotto ho avuto l'impressione di aver pagato undici euro per un blush, e di ritrovarmi ad utilizzare il vecchio trucco del rossetto. Infatti, questo cosmetico dal nome impegnativo ha la consistenza - e perfino il tipico odore- di un prodotto per le labbra: ovviamente, l'ho provato anche lì e ho scoperto che è estremamente simile ad un balsamo labbra per bambine, dell'Avon, che le mie sorelle mi compravano anni or sono... ebbene sì, è il momento del mio ritorno all'infanzia. E non è del tutto fuori luogo, perché con la spontaneità dell'infanzia questo blush ha molto a che fare per quello che riguarda il risultato. Continuando ad utilizzarlo mi sono resa conto del fatto che -prevedibilmente- è meno pigmentato di un rossetto e più sfumabile, e che dona alle guance un colore dall'aspetto naturalissimo (senza sbrilluccichii né polverosità), che davvero ricorda il rossore delle gote dei bambini! Credo che questo effetto sia accentuato anche dalla nuance che ho scelto, 07, "Soft Candy", vale a dire un vero e proprio rosso fragola, modulabile a piacimento. Per me, che non amo i blush troppo appariscenti, questo prodotto si è rivelato essere l'ideale per quanto riguarda la resa estetica. Purtroppo però, esattamente come il rossetto sulle guance, non posso utilizzarlo per troppi giorni consecutivi, perché quando lo faccio impurità varie fioriscono, provocandomi a loro volta un rossore, ma decisamente meno gradito rispetto a quello del "Miracle Touch"...

sabato 5 febbraio 2011

Recensione: Debby - Lip envy lipgloss & Sheer lips lipgloss


I miei primi ricordi cosmetici hanno tra i loro protagonisti dei prodotti dall'aspetto "fanciullesco", marchiati con lo sbarazzino nome di "Debby". Poi, gli anni novanta sono finiti, e i prodotti Debby sono scomparsi. Con un po' di meraviglia, però, qualche anno fa, ho visto ricomparire tra gli scaffali prodotti con questo marchio. Non so se si tratti dello stessa azienda che li produceva in passato, quel che so è che quelli di oggi sono prodotti dal gruppo Deborah, e che mi hanno da subito incuriosito. Prezzi accessibilissimi, proposte stuzzicanti, e confezioni dall'aspetto curato, giovanile e non banale: una linea che sembra chiaramente essere pensata per ragazze. Ho acquistato svariati prodotti di questa marca, e di solito mi sono trovata bene. Questi, in particolare, mi sono piaciuti molto: il primo è il "lip envy lip gloss" nella tonalità numero 12; è un bellissimo gloss in un color ciliegia non eccessivamente freddo, che copre esattamente quanto un gloss colorato deve coprire. Avete presente la sgradevole sensazione di essere state prese in giro che si prova quando, dopo aver passato un bel po' di tempo a scegliere il colore del gloss, si torna a casa e, dopo averlo provato sulle labbra, ci si rende conto di non aver acquistato nient'altro che l'ennesimo gloss trasparente? Con questo lucidalabbra non la proverete. Il colore è evidente, pur essendo il prodotto trasparente. Al momento dell'acquisto ero molto indecisa, perché, oltre a questo, c'erano altri colori che mi sembravano molto belli e diversi da quelli che si trovano di solito. Ha una buona durata, ed anche una profumazione piacevole. Per non parlare della confezione, che mi piace moltissimo!La quantità di prodotto è di 6 ml, il prezzo di circa sei euro. Un prodotto che io ricomprerò -probabilmente anche in altri colori - e che sicuramente consiglio per il rapporto qualità prezzo.

Forse ancora migliore è l'altro lipgloss Debby che ho acquistato, che non riesco a trovare sul loro sito ma che è, al momento, normalmente in vendita nei negozi dove faccio acquisti abitualmente. Si tratta del gloss "Sheer lips vinyl", nella tonalità 17. L'ho preso quest'estate, quando ero decisamente abbronzata, e cercavo un bel gloss "nudo". Ora siamo in pieno inverno e lo utilizzo comunuqe, inaspettatamente e con soddisfazione!




Si tratta, appunto, di un beige tenue, molto trasparente, che non fa però l'effetto di sbiancare il viso, ma che, al contrario, lo illumina. Non so se questo valga anche per altri tipi di carnagione, ma se come me siete olivastre e diventate molto pallide d'inverno questo prodotto può sicuramente essere un ottimo compagno per i vostri smokey eyes più intensi. L'effetto è elegantissimo, le labbra saranno valorizzate senza togliere importanza agli occhi. D'estate, poi, con la pelle abbronzata, questo colore è favoloso! La confezione è più minimale rispetto a quella dei "Lip Envy", minuta e comodissima: entrerà facilmente in qualunque portatrucco da borsetta. La quantità di prodotto che contiene, però, è esattamente la stessa: 6 ml! Io l'ho pagato intorno ai quattro euro. Un acquisto decisamente ottimo, che spero davvero di poter rifare.
Edit: sulla pagina FB di Debby mi hanno appena informato del fatto che questo gloss non è più in produzione. Se lo trovate in giro, quindi, vi consiglio di farne incetta!

venerdì 4 febbraio 2011

Essence, prodotti "no": 2 in 1 kajal Pencil black&white; metal glam eyeliner; purifying nose strips

Essence è stata una bella scoperta, e in questo spazio parlerò dei vari prodotti che ho comprato ed utilizzo con piacere. Visto però che il numero delle cose che mi sono piaciute supera nettamente il numero di quelle che, invece, mi sono piaciute poco (o nulla), ho deciso di cominciare proprio da queste ultime. Non mi piace parlare male della Essence, che mi fornisce allegri momenti di trastullo davanti ai suoi scaffali colorati, nonché la possibilità di provare tanti cosmetici carini a prezzi bassissimi. Però, quel che è giusto è giusto, e mentirei se dicessi di essermi trovata bene con tutto. Ecco, quindi, la lista dei prodotti Essence che non sono stati esattamente di mio gradimento.

Innanzitutto, questa matita. Carina l'idea, carini i ghirigori che sottolineano il tono sixties dell'abbinamento cromatico, ma... il lato nero si sbriciola, scrive poco, il colore è sbiadito. Del risultato del lato bianco, invece, non posso parlare, semplicemente perché non dà alcun risultato. La mina se ne sta lì indifferente a qualunque tentativo di farle lasciare una traccia anche minima, rilascia un po' di colore solo sulla mano, ma nulla di nulla sull'occhio. Peccato anche perché, se avesse funzionato, sarebbe stata molto comoda. Il bello delle marche low cost è però, tra le altre cose, che un acquisto sbagliato può essere superato senza troppa sofferenza dal punto di vista delle risorse economiche. Infatti, comprando questa matita, ho sprecato un euro e novantanove: nulla di irreparabile! :D

Altra nota dolente, questo eyeliner, pagato intorno ai quattro euro. Il colore, un bel blu elettrico ( è lo 02, "on-the-go") mi piaceva molto. Lo porto a casa e mi ritrovo però con un prodotto eccessivamente acquoso, dall'applicatore ruvidissimo, che ha anche una setola più lunga delle altre e tagliata male, posta di sbieco. Ma quel che è peggio è che quando, con mille premure, l'ho applicato, ha cominciato a bruciare tremendamente. So che queste reazioni sono soggettive, ma per dovere di cronaca devo aggiungere che non mi era mai capitato con nessun altro cosmetico in tutta la mia vita. Quanto alla resa estetica, comunque, aggiungerò al più presto degli swatch per farvi vedere chiaramente di cosa io stia parlando.

Infine, tra i prodotti che mi hanno lasciato perplessa, ci  sono i cerotti purificanti per il naso. Innanzitutto, è vero che costano solo un euro e novantanove, ma sono comunque rimasta stupita quando, aprendo la confezione, ho visto che ne conteneva tre. Tre? Considerando che, nella ventina di visite all'Oviesse che ho fatto da quando c'è la Essence, questa era la prima volta che li trovavo... Ho capito subito che mi sarei dovuta orientare verso altri lidi, in futuro. Ma il problema, comunque, si è rivelato essere inesistente, perché questi cerotti mi sono sembrati di gran lunga meno efficaci rispetto ai soliti Nivea. Il materiale colloso atto ad asportare le impurità non manca di certo, anzi: mentre lo applicavo avevo l'impressione che ce ne fosse uno strato abbondante, che sia proprio questo il problema? In ogni caso varie delle impurità più grosse sono rimaste dove erano prima, mentre il "collega" della Nivea difficilmente le avrebbe risparmiate.
Non si tratta di acquerelli scadenti, ma dello swatch dell'eyeliner blu... :S
Questi tre sono i prodotti Essence che mi hanno convinto di meno; non vedo l'ora, però, di parlare dei molti altri che invece mi sono piaciuti, e lo farò al più presto!

giovedì 3 febbraio 2011

Recensione: Akamuti Neem mineral mask, la maschera purificante che purifica davvero!

Non voglio aspettare per scrivere di questa maschera: se la trovate in giro, vale la pena comprarla. Il problema è, appunto, riuscire a trovarla in giro: io ho avuto la fortuna di trovarla in un negozio di cosmetici bioecologici, ma credo si tratti di una grossa rarità. I cosmetici Akamuti si possono infatti reperire, almeno in Italia, quasi unicamente sul loro sito. Si tratta di prodotti dall'aspetto semplice, e dalla composizione semplice, ma, almeno nel caso di questa maschera, estremamente efficace. Questo prodotto si presenta sotto forma di una polvere molto fine, dal colore verdastro e dal forte odore di erbe, da utilizzare mescolata con acqua o altro. Ha un inci consolantemente breve e composto da ingredienti veramente naturali. Sotto la confezione (una semplicissima e gradevole scatolina di latta) c'è un adesivo che riporta il seguente elenco:

Sundried Green Clay, Neem Powder, Organic Amla Powder. 

Tutto qui, direte voi? Tutto qui, sì, e non è poco! Al primo posto la celebre argilla verde, che elimina gli eccessi di sebo; subito dopo la polvere di Neem, una pianta dalle proprietà purificanti utilizzata in India per curare gli eccessi delle pelli impure o miste; infine la polvere di Amla, altra pianta indiana utilizzata per la cura dei capelli e della pelle, che ha proprietà antiossidanti e protettive, e che secondo me bilancia l'effetto purificante dell'argilla rendendo questa maschera perfetta per pelli che producono impurità pur essendo tutt'altro che grasse, come la mia. Io però utilizzo questo prodotto non aggiungendo semplicemente acqua come consigliato sulla confezione, perché, appunto, l'unico effetto che mi darebbe sarebbe quello di accentuare la secchezza. Invece, aggiungendo alla polvere dello yogurt bianco intero ottengo una bella maschera morbida e soda che, utilizzata dopo aver deterso e trattato nel modo corretto il viso, purifica davvero la pelle, lasciandola luminosa: posso dire che sia la prima maschera purificante -e ne ho provate tante- che mi soddisfi realmente. Ovviamente la forma in polvere permette di sperimentare: a seconda delle esigenze (e dei gusti), la si può mescolare con gli ingredienti che si preferiscono. La confezione contiene 100 grammi di prodotto, che dureranno davvero una vita, perché per tutto il viso è sufficiente un cucchiaino di polvere, e considerando che questa maschera non andrebbe utilizzata secondo me più di due volte a settimana... insomma, fate i vostri calcoli!
 Sul sito di Akamuti il prezzo per questa maschera è di sei sterline e novantacinque, che dovrebbero essere poco più di otto euro. Nel sito troverete anche maschere realizzate con abbinamenti curiosi (e stuzzicanti) : cioccolato e marshmallow e rosa e marshmallow. Io però, per quanto possano incuriosirmi, mi tengo stretta la mia maschera al Neem, l'unica finora ad aver capito come avere a che fare con la mia pelle!

mercoledì 2 febbraio 2011

Recensione: Bella Oggi Dynamic Correttore in stick

Le olivastre come me potranno capirmi, e non solo loro. La lotta contro le occhiaie è una lotta da prendere, come comunemente si dice, con filosofia. Spesso ci si destreggia tra i correttori per anni cercando di renderle invisibili, prima di capire che bisogna imparare ad "interpretarle". Le mie occhiaie, non spaventose ma persistenti, sono una parte fondamentale del mio viso, e non scompaiono mai del tutto. Cercare di coprirle completamente sarebbe inutile: il loro piccolo solco tradirebbe la loro presenza, e renderebbe il trucco innaturale, appesantendo lo sguardo. Per questo, io non cerco correttori ultracoprenti, ma un buon compromesso tra una coprenza decente e un effetto naturale. Potrà sembrare strano, ma ho trovato entrambe le caratteristiche in un prodotto che ho pagato meno di tre euro.
Fermo restando che per tutti i giorni prediligo il trucco minerale per quanto riguarda il viso, perché più sano per la pelle, per le uscite serali o comunque quando voglio un risultato più curato utilizzo prodotti tradizionali. Molte non amano i correttori in stick per coprire le occhiaie, ma io credo che dedicando un po' di attenzione al modo di applicarli possano dare buoni risultati. Al momento, tra i correttori in stick, il mio preferito è questo correttore di Bella Oggi. Questa marca italiana low cost produce alcuni ottimi prodotti, che però, inspiegabilmente, molte ragazze snobbano, salvo poi precipitarsi a fare ordini di marche low cost americane o inglesi. La tonalità 03 è un salmone tenue, sorprendentemente adatto a coprire le mie occhiaie (di solito le coprono meglio le tinte tendenti al giallo), lo stick è morbido e, a patto di applicarlo bene, dà un risultato molto gradevole: la coprenza, come dicevo, è media, ma la texture piuttosto grassa fa si che questo stick penetri pochissimo nelle piccole pieghe sotto l'occhio. Io lo prelevo, lavorandolo un po', col più piccolo dei pennelli da correttore del set di pennelli da 25 della Fraulein 3°8 (altro ottimo acquisto low cost!), poi lo applico picchiettando col pennello soprattutto sulla parte superiore dell'occhiaia, quella più scura, e dopo passo a picchiettarlo con l'anulare. Per fissarlo, utilizzo un sottilissimo velo della cipria Mineral Booster della Elf, che applico con uno dei pennelli da correttore più grandi sempre del set Fraulein (perfetti anche per applicare il correttore minerale), e sempre picchiettando con movimenti perpendicolari rispetto alla pelle, in modo da non tirare via il tutto. Il risultato è naturale, ha una durata soddisfacente e, quel che è meglio, è ottenuto con prodotti decisamente economici!
Unica nota negativa del correttore Bella Oggi è la profumazione, simile a quella che si utilizzava molti anni fa per i rossetti, e che trovo sgradevole. C'è però da dire che dovrete sopportarla soltanto mentre lavorate e applicate il prodotto, perché dopo un po' scomparirà. Anche il packaging di questo prodotto non è per niente brutto, minimale, certo, ma non peggiore rispetto a quello di altre marche più costose.
Che altro dire? In casi come questi, viva il low cost italiano, che non ha bisogno di lunghi viaggi per arrivare sano e salvo nei nostri beauty case!


Edit: ho cancellato per errore il primo post del blog, tra l'altro postato lo stesso giorno, ed è andato perduto. Quindi, questo diventa il primo post! Direte voi: e quindi? Nulla, ma ci tenevo a conferirgli ufficialmente questa carica! xD

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